Banche e signoraggio

Banche e signoraggio

Banche e signoraggio

Il debito pubblico esiste veramente o è una trappola inventata da famiglie di banchieri onnipotenti per schiavizzarvi?

Argomento imprigionato su internet, perchè le banche e signoraggio sono ammessi.

Fu da me liberato da quando riuscì a parlarne nel 2009 da una radio nazionale, aprendo la strada per la verità. Un documento molto interessante, si parla del signoraggio, ci colleghiamo con la nostra sentinella dell’informazione Adam Kadmon. Da qualche anno circola una teoria secondo cui le banche avrebbero in mano il mondo, non le democrazie, non la dittatura, le ideologie e tanto meno i governi, solo le banche. L’uomo per quanto dotato di coscienza sarebbe dunque schiavo di un sistema di cose che non dipendono certo dalla sua buona volontà ma dai capricci, di ingordi e duraturi del tuo denaro. Il denaro che utilizzate non è dello stato, è di Banca Italia. Attenzione, non ho detto Banca d’Italia, quella sarebbe vostra, ho detto Banca Italia con la K che è privata.

Il prezzo che si parla è la tipografia per stampare il denaro, è ciò che viene chiamato signoraggio. E non è una recente invenzione, risale ai tempi dei babillonesi, distanza di millenne, secondo la teoria del signoraggi le cose non sono cambiate. Chi stampa le banconote viene pagato per un valore pari a quello della banconota stessa, cui si aggiunge il lavoro effettuato nel realizzarla oltre il costo del materiale di cui è composta.

Esempio, 100 euro costano allo Stato italiano il valore nominale della banconota, 0, 100 euro, più il valore della carta della banconota stessa, ovvero 20 centesimi, oltre il lavoro per realizzarla circa 1 euro, in tutto dai 101 euro e 20 centesimi.

È chiaro che inquesto modo il debito pubblico, senza poter essere mai saldato, per uccidere questa falla, basterebbe togliere le banche private in fronte al suo nominale della banconota eppure nessuno interviene, neppure nei paesi dove esiste una legge per farlo. Nessuna legge dice di chi è la proprietà della moneta all’attodelle missioni. E allora non si può sapere che credo che sia il debito. Nel 2000, a Guardiagrele, il professor Giacinto Auriti decide di creare la propria moneta, il SIMEC.

La moneta non appartiene né alle banche, né allo Stato, ma al portatore. L’esperimento viene ostacolato dalla guardia di finanza e costa alloStesso una condanna a 4 mesi per la raccolta abusiva del risparmio. Oggi il professor Auriti non c’è più, ma le sue teorie sono portate a vantale dal suo discepolo, nonché avvocato difensore, Antonio Pimpini. Io l’ho voluto incontrare persaperne di più.

Avvocato, cosa è successo a Guardiagrele nel 2000? Il professor Auriti ha sostituito la moneta di banca alla moneta di popolo. E ha creato una rivoluzione all’interno del sistema monetario italiano, creando una moneta locale che era di proprietà di chi l’aveva in tasca. Oggi invece abbiamo una

moneta che circola che è proprietà del sistema bancario, in particolare delle banche centrali. È iniziata la circolazione di questo SIMEC, che è l’acronimo di simbolo econometico di costo nullo, e immediatamente dopo la Banca d’Italia ha richiesto formalmente alla Procurata Repubblica di intervenire perché ravvisava dei reati nella circolazione di questa moneta locale. Dopo il sequestro abbiamo fatto il ricorso per l’esame dinanzi al Tribunale di Chieti in composizione collegiale e il Tribunale ha accolto il nostro ricorso, ritenendo che la fattispecie della circolazione di questa moneta era legittima e non violava

alcuna norma del Codice Penale. Tutti hanno partecipato a questa iniziativa e hanno vissuto con felicità quell’esperienza, fin tanto che non è intervenuta la Procurata Repubblica e ha sottoposto a sequestro i SIMEC, che erano in realtà una moneta accettata dall’intera collettività. La finalità che si voleva perseguire da questa è sostituire alla moneta di banca la moneta di popolo.

Avvocato, quanto era il valore di questi 200.000 SIMEC? 400.000 lire, era il doppio. I commercianti hanno immediatamente venduto tutta la merce che avevano nei negozi, la popolazione acquistava con un vantaggio incredibile e questo ha dato fastidio alle banche centrali, tant’è vero che presso la banca centrali italiana c’era aperto un fascicolo che era denominato come “questione Auriti”.

Perché lo Stato si ribella quando noi stampiamo i nostri soldi? Banche e signoraggio ecco perché qui viene smascherata la grossa truffa, la grande usura del sistema monetario, che è quella dell’emissione della moneta. Che cos’è il signoraggio? Tu lo sai che il signoraggio… Se ce deve capire di lei, cos’è il signoraggio? Il signoraggio è

lo scarto che c’è tra valore nominale e costo tipografico di stampa della moneta, quindi se io prendo un pezzo da 100 euro il costo per stamparlo è di 0,01 centesimo, la differenza tra 100 euro e 0,01 centesimo è quella di cui si appropia il sistema bancario delle banche centrali di emissione. Qual’è l’alternativa che possiamo proporre al nostro pubblico? Dichiariamo la moneta di proprietà dei cittadini di ogni collettività nazionale, invertiamo il debito

pubblico, non esiste, dobbiamo creare la speranza di vita, invece del debito il credito di cittadinanza, il reddito da cittadinanza. Oggi siamo destinati tutti quanti a un debito che non potremmo mai coprire se non con il lavoro e con la proprietà dei nostri beni reali. Oggi si dice che quando nasciamo abbiamo 25

mila euro di debito a testa, è un grande falso. Avvocato, come possiamo tagliare

questa corda che lega noi tutti alle banche? Eliminiamo il governatore della Banca Centrale Europea e sostituiamolo con la proprietà della moneta in favore di tutti i cittadini e di tutti gli Stati che compongono l’Europa. Solo così come fece Kennedy nel 1963 quando sostituì alla Federal Reserve Note la United State Note, cioè la moneta di Stato, quella di Banca per restituire la proprietà

alla collettività nazionale, ci sarà speranza per il futuro. Negli Stati Uniti, qui, la banca privata autorizzata alla stampa delle banconote si chiama FederalReserve Bank. In questa patriottica nazione esiste l’ordine esecutivo 11110 che consente al governo di stampare direttamente le banconote. Ebbene gli unici due

presidenti che ci hanno provato, Abraham Lincoln e John Fitzgerald Kennedy, sono stati assassinati. I due presunti responsabili sono stati anch’essi uccisi prima di poter spiegare il perché del loro gesto. Erano folli? E erano stati obbligatia farlo? Forse sono finiti nell’omicidio?

Il periodo antico serpente sta di fatto che il Vice e tutti i presidenti che si susseguirono alla Casa Bianca lasciarono la sovranità di stampa alla Federal Reserve. L’ordine esecutivo 11110 è ancora in vigore. Non qualcosa vi dice che neppure Obama, per il premio nobel, per la pace, lo applicherà. La banca centrale è una mera tipografia, non può diventare proprietaria della moneta. Oggi invece è proprietaria della moneta quindi banche e signoraggio sono illegali di fatto.

Avvocato, in due parole, il futuro dell’Euro? L’Euro è anch’esso moneta debito.

Pensa, Razzic, che c’è una norma nel trattato di Maastricht   che impedisce agli Stati di contestare quello che dice il governatore della banca centrale. Il vero padrone dell’Europa è il governatore della banca centrale. Più che andiamo a  fondo del signoraggio, sembra che è meglio tornare a Baratto. Il vero padrone

dell’Europa è il governatore della banca centrale. Le banche e signoraggio centrale è un’automobile di calcio, ma non è una banca centrale. La banca centrale è una banca centrale, ma non è una banca centrale.

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Signoraggio https://it.wikipedia.org/wiki/Signoraggio

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